IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visti i decreti del Presidente della Repubblica in data 4 settembre
2019 di costituzione del nuovo Governo; 
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  in  data  4
settembre 2019 con  il  quale  la  dott.ssa  Paola  Pisano  e'  stata
nominata Ministro senza portafoglio; 
  Visto il proprio decreto in data 5 settembre 2019 con il  quale  al
Ministro senza portafoglio dott.ssa Paola Pisano e'  stato  conferito
l'incarico per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400  recante   «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri», e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  286,  recante
«Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di  monitoraggio
e  valutazione  dei   costi,   dei   rendimenti   e   dei   risultati
dell'attivita'  svolta  dalle  amministrazioni  pubbliche,  a   norma
dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo  27  ottobre  2009,  n.  150,  recante
«Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza  e  trasparenza  delle   pubbliche   amministrazioni»,   e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento  delle
strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in
particolare,  l'art.  24-ter  relativo   al   Dipartimento   per   la
trasformazione digitale; 
  Ritenuto  opportuno  delegare   al   Ministro   per   l'innovazione
tecnologica e la digitalizzazione dott.ssa Paola Pisano  le  funzioni
di cui al presente decreto; 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere dal 26 settembre 2019, il Ministro senza portafoglio
dott.ssa Paola Pisano, di seguito denominato Ministro, e' delegato ad
esercitare le funzioni spettanti  al  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri nelle materie dell'innovazione tecnologica,  dell'attuazione
dell'agenda digitale e della trasformazione digitale  del  Paese  con
particolare riferimento  alle  infrastrutture  digitali  materiali  e
immateriali, alle tecnologie e servizi di rete, allo sviluppo ed alla
diffusione  dell'uso  delle  tecnologie  tra  cittadini,  imprese   e
pubbliche amministrazioni, alla diffusione  dell'educazione  e  della
cultura  digitale  anche  attraverso   il   necessario   raccordo   e
coordinamento  con  le  organizzazioni  internazionali   ed   europee
operanti nel settore. E' altresi' delegato ad esercitare le  funzioni
spettanti al  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  inerenti  la
trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni. 
  2. Sono, in particolare, delegate al Ministro le seguenti funzioni: 
    a)  in  ordine  alla  trasformazione  digitale   della   pubblica
amministrazione, le funzioni di indirizzo,  coordinamento  e  impulso
nella definizione ed attuazione dei programmi,  dei  progetti  e  dei
piani di azione nonche' le funzioni  di  valutazione  delle  proposte
formulate  al  riguardo  dalle   amministrazioni   e   di   controllo
sull'attuazione e sull'impiego delle relative risorse con riferimento
all'uso  delle  tecnologie  digitali,  al   fine   di   ulteriormente
assicurare   l'efficacia,   l'efficienza,   l'economicita'    e    la
produttivita'  delle  amministrazioni,  la  trasparenza   dell'azione
amministrativa, la qualita' dei servizi ai cittadini e  alle  imprese
anche  avvalendosi  degli  strumenti  e  delle  risorse   finanziarie
definiti allo scopo; 
    b) definizione degli indirizzi  strategici  in  materia  di  open
government e di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico; 
    c) per quanto concerne la trasformazione tecnologica,  sociale  e
culturale del Paese, con riferimento  a  settori  diversi  da  quelli
della pubblica amministrazione,  le  funzioni  di  definizione  degli
indirizzi  strategici  del  Governo,  di  coordinamento,  impulso   e
promozione  nonche'  di  valutazione  delle  proposte  formulate   al
riguardo  dalle  amministrazioni   e   di   indirizzo   e   controllo
sull'utilizzo, sull'attuazione  e  sull'impiego  degli  strumenti  di
incentivazione, fondi e risorse per  lo  sviluppo,  la  diffusione  e
l'impiego delle tecnologie nei diversi settori sociali,  culturali  e
economici anche promuovendo la massima accessibilita' alle tecnologie
con  particolare  riferimento  allo  sviluppo  e   diffusione   delle
necessarie  competenze,  all'attrazione  di  nuove   aziende   e   al
potenziamento degli ecosistemi, allo  studio,  ricerca  e  diffusione
delle tecnologie emergenti e alla  governance  del  nuovo  ecosistema
tecnologico; 
    d) tutte le attivita' necessarie ad assicurare, in  raccordo  con
le amministrazioni interessate, lo sviluppo  e  la  diffusione  delle
competenze necessarie per un adeguato uso delle  tecnologie  digitali
nei mondi della  scuola,  dell'universita'  e  della  ricerca,  della
pubblica  amministrazione  centrale  e   locale,   della   giustizia,
dell'impresa, del lavoro e dell'attivita' sociale; 
    e) collaborazione con  le  autorita'  competenti  in  materia  di
sicurezza cibernetica. 
  3. Sono altresi' delegate al Ministro: 
    a) le funzioni di vigilanza sull'Agenzia per l'Italia digitale di
cui all'art. 19 del decreto-legge 22 giugno 2012, n.  83,  convertito
in legge, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; 
    b) le funzioni assegnate al Presidente del Consiglio dei ministri
con  riferimento  all'Agenzia  per  l'Italia  digitale  e  ai   sensi
dell'art. 8 del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito in
legge, con modificazioni,  dalla  legge  11  febbraio  2019,  n.  12,
nonche' le funzioni di coordinamento  di  una  cabina  di  regia  cui
partecipino i rappresentanti dei  Ministeri  operanti  nelle  materie
oggetto della presente delega; 
    c)  le  funzioni  e  i  compiti  demandati  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri ai fini della attuazione del decreto-legge  21
settembre 2019, n.  105,  sulla  base  delle  seguenti  disposizioni:
dall'art. 1, comma 2, lettera b), con riferimento  alla  designazione
di un rappresentante della  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri
nell'organismo tecnico di  supporto  al  CISR  e  alla  attivita'  di
ricezione  e  inoltro  al  Dipartimento  delle  informazioni  per  la
sicurezza degli elenchi delle reti, dei  sistemi  informativi  e  sei
servizi informatici di cui all'art. 1, comma 1; dall'art. 1, comma 3,
lettera a), relative alla  ricezione  delle  notifiche  di  incidenti
aventi impatto su reti, sistemi informativi e servizi informatici  di
cui al comma 2, lettera b), provenienti da soggetti pubblici o di cui
all'art. 29 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; dall'art. 1,
comma 4, relative alla elaborazione delle misure di sicurezza di  cui
al comma 3, lettera b), dello stesso articolo; dall'art. 1, comma  6,
lettera a), afferenti il raccordo con il Centro  di  valutazione  del
Ministero della difesa; dall'art. 1, comma 6,  lettera  b),  relative
alla  ricezione  delle  segnalazioni  del  CVCN  circa   la   mancata
collaborazione alle attivita' di test di cui alla  lettera  a)  dello
stesso comma 6, in caso di forniture destinate a soggetti pubblici  o
di cui all'art. 29 del decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  e
delle analoghe segnalazioni del Centro di valutazione  del  Ministero
della difesa;  dall'art.  1,  comma  6,  lettera  c),  relative  alle
attivita' di ispezione e  verifica  e  di  adozione  delle  eventuali
conseguenti prescrizioni nei confronti  dei  soggetti  ivi  indicati,
nonche'  alla  ricezione  delle  comunicazioni  degli   esiti   delle
attivita'  di   ispezione   e   verifica   svolte   dalle   strutture
specializzate da cui dipendono le Forze di polizia e le Forze armate;
dall'art. 1, comma 8, lettera a),  relative  alla  definizione  delle
eventuali misure aggiuntive di sicurezza, anche in  raccordo  con  le
autorita' competenti di cui all'art. 7  del  decreto  legislativo  18
maggio 2018, n. 65, dall'art. 1, comma 12, relative  all'accertamento
delle violazioni e all'irrogazione delle sanzioni. 
  4. Il Ministro e' inoltre delegato: 
    a) alla rappresentanza del Governo italiano, in raccordo  con  le
amministrazioni  competenti,  in  tutti  i  fori  internazionali   ed
europei, dedicati alla definizione degli indirizzi  strategici  sulle
tecnologie digitali  e  alla  designazione  di  rappresentanti  della
Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  in  organi,   commissioni,
comitati,  gruppi   di   lavoro   e   altri   organismi   di   studio
tecnico-amministrativi e consultivi, operanti nelle  materie  oggetto
della presente delega, presso  altre  amministrazioni  e  istituzioni
nazionali, europee e internazionali; 
    b) alla costituzione di commissioni  di  studio  e  consulenza  e
gruppi di lavoro nelle materie oggetto del presente decreto; 
    c) a provvedere, nelle predette materie, a intese e  concerti  di
competenza del Presidente del Consiglio dei ministri necessari per le
iniziative, anche normative, di altre amministrazioni. 
  5. Per lo svolgimento delle funzioni di cui alla presente delega il
Ministro si avvale, nell'ambito della Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri,  del  Dipartimento  per  la  trasformazione  digitale,   in
raccordo, fino al 31 dicembre 2019, con il Commissario  straordinario
per l'attuazione dell'Agenda digitale. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, previa registrazione da parte  della  Corte  dei
conti. 
 
    Roma, 26 settembre 2019 
 
                                                 Il Presidente: Conte 

Registrato alla Corte dei conti il 3 ottobre 2019 
Ufficio controllo atti  P.C.M.  Ministeri  della  giustizia  e  degli
affari esteri e della cooperazione internazionale,  reg.ne  succ.  n.
1883